La soccombenza è indefettibile presupposto dell’ammissibilità, nel giudizio di cassazione, del ricorso incidentale condizionato.
E’ necessario, in altri termini, che esso sia vettore di doglianze che abbiano, come bersaglio, statuizioni del giudice di merito.
Costituisce, infatti, principio consolidato, in tema di giudizio di cassazione, l’ inammissibilità, per carenza di interesse, del ricorso incidentale condizionato, allorchè esso proponga censure, che non siano dirette contro una statuizione della sentenza di merito, ma afferiscano a questioni su cui il giudice di appello non si sia pronunciato, ritenendole assorbite.
Ergo: … no pronuncia? No soccombenza!
Ovviamente, è fatta salva la facoltà di riproporre le questioni medesime al giudice del rinvio, in caso di annullamento della sentenza (Conf., in motiv.ne, Cassaz. 05/03/2019 n.6366)
